Imola, sabato 1 giugno, 2024 – È stata spettacolare e ricchissima di emozioni la prima gara dell’Italian F.4 Championship all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, per il secondo round della stagione 2024. Il circuito che solo due settimane orsono è stato teatro delle battaglie di F1, è tornato ad ospitare le monoposto, con 38 Tatuus di Formula 4 a darsi battaglie tra gli insidiosi tornanti romagnoli. Ulteriori sconvolgimenti sono arrivati poi post-gara, quando Freddie Slater, primo al traguardo dopo un sorpasso ai danni del poleman Yamakoshi, è stato escluso dalla classifica di Gara 1 con la decisione degli Stewards n.28 pubblicata nell’albo di gara, in seguito a un’irregolarità riscontrata con il front wing della sua vettura nel corso delle verifiche tecniche.
La gara
Nel corso del primo giro, diversi contatti in successione hanno causato il ritiro di Ethan Ischer (Jenzer Motorsport), Kamal Mrad (PHM AIX Racing); quindi Kean Nakamura Berta (Prema Racing), Matus Ryba (Jenzer Motorsport), Enzo Yeh (R-ace GP) e Jan Koller (BVM Racing). A capitalizzare sul restart dopo la conseguente Safety Car era stato Freddie Slater. Il britannico di Prema Racing che aveva dominato il round 1 a Misano, era così scattato dalla P2 portandosi in prima posizione, ai danni del poleman Yamakoshi. Da lì Slater aveva condotto la gara in pieno controllo fino al termine. L’esclusione del britannico dalla classifica di Gara 1 ha però riconferito a Yamakoshi la vittoria. Il velocissimo giapponese di Van Amersfoort Racing, aveva poi mantenuto la posizione anche in seguito ad una seconda Safety Car, chiamata in causa dallo stop di Nathaniel Berreby (Maffi Racing), Everett Stack (PHM AIX Racing) ed Enea Frey (Jenzer Motorsport), difendendosi dagli assalti di Akshay Bohra (US Racing) e Dion Gowda (Prema Racing). In seguito ha fatto sfoggio di tutto il suo passo, accumulando giri veloci e segnando il giro più veloce di Gara 1. È così arrivata la prima vittoria della stagione, con ancora due pole position da poter sfruttare nelle gare di domenica. Secondo Akshay Bohra, il pilota di New York con origini a Singapore, che a sua volta aveva tentato di scalare posizioni con importanti incursioni in occasione della seconda ripartenza, ma si era visto chiuso, dovendosi “accontentare” del secondo podio stagionale. Terza piazza per l’indiano di Prema Racing Dion Gowda, autore di una gara emozionante lanciata all’attacco per ottenere il primo podio dell’anno, in un weekend che lo ha visto sfoggiare un passo da gruppo di testa.
Quarto ha concluso l’australiano Jack Beeton, portacolori di Van Amersfoort Racing. Con la quinta piazza assoluta, Tomass Stolcermanis, lettone di Prema Racing, ha ottenuto la vittoria nella classe Rookie, avvicinandosi al vertice della classifica dedicata agli esordienti, complice in questo anche il ritiro di Alex Powell (costretto al pit-in dopo aver danneggiato l’ala frontale nella bagarre con Gustav Jonsson). Gara sofferta per Stolcermanis, che si è trovato a fare i conti con condizioni di pista ancora inedite nel Campionato, dovendo fare così ricorso a tutta la sua abilità. Sesto in Gara 1 ha concluso Maxim Rehm, pilota di US Racing, che è pertanto salito sul secondo gradino del podio Rookie. Ottima la prestazione del tedesco, bravissimo nello sfruttare al meglio i restart dopo le neutralizzazioni della gara. Settimo è stato lo svedese Gustav Jonsson, di Van Amersfoort Racing, coinvolto in gara in lotte spettacolari, tra cui quella che è costata il front wing ad Alex Powell.
Ottava piazza per l’emiratino di Prema Racing, Rashid Al Dhaheri, che continua così ad accumulare punti preziosi per sé ed il proprio Team. A chiudere la Top 10 sono stati infine l’australiano Gianmarco Pradel, di casa US Racing ed Emanuele Olivieri. Proprio il pilota tricolore di AKM Motorsport, impegnato in gara in una delle zone più combattute del gruppo, ha concluso il podio dedicato ai piloti esordienti con la terza piazza Rookie.
Penalizzati post gara anche Ethan Ischer, con quattro posizioni perse sulla griglia della prossima gara per l’incidente con Kamal Mrad; identica penalità per Matus Ryba per l’incidente con Enzo Yeh; 2 invece le posizioni perse in griglia per Reno Francot per aver causato un incidente con Jack Beeton; 10 secondi sulla classifica di Gara 1 sono stati assegnati a Luca Viisoreanu in seguito a un incidente con Andrija Kostic; stessa penalità assegnata anche Davide Larini per un incidente con Hodenius Lin.
I risultati rimangono sub iudice per un appello presentato contro la decisione n. 28 degli Stewards.
Hiyu Yamakoshi: “ero molto nervoso prima della partenza. Era la mia primissima volta in pole position. Era la mia prima volta partendo dietro la Safety Car in P1, e ho commesso un errore. Oggi la partenza è stata piuttosto buona, devo migliorare sulla ripartenza da Safety Car, ma il ritmo era abbastanza buono.”
Akshay Bohra: “è stata una gara piuttosto dura. Ho mantenuto la calma. Alla seconda Safety Car ho cercato un’apertura. Non sono sicuro della difesa lì, ma vedremo cosa pensano gli steward, nel complesso, ancora una gara pulita, un altro podio. Guardiamo avanti a domani. Dobbiamo concentrarci sul nostro weekend, abbiamo buone posizioni di partenza domani. Tutto è possibile, devo solo rimanere concentrato.”
Tomass Stolcermanis: “abbiamo iniziato piuttosto bene, P5. Ho mantenuto la mia posizione nel primo giro, poi ci sono state due Safety Car. Tra una e l’altra non ho potuto sorpassare, quindi sono rimasto dietro. Non ho avuto la migliore partenza dopo la seconda Safety Car, e sono stato sorpassato in curva 2. Dopo, ho avuto qualche difficoltà con il grip, dietro gli altri con aria sporca. C’è ancora un po’ di velocità da trovare, da migliorare; ma almeno è una vittoria Rookie.”
Maxim Rehm: “sono entrato in gara senza aspettative troppo alte, a dire il vero, perché partivo da P13. Poi ho cercato di sfruttare al massimo la situazione, ovviamente c’era molta pressione davanti a me. Soprattutto su questa pista, la maggior parte delle posizioni si può guadagnare dopo la ripartenza della Safety Car, quando tutto è un po’ caotico. Ho usato questo a mio vantaggio, e ho cercato di recuperare il maggior numero di posizioni possibile, e ha funzionato abbastanza bene. Poi ho dovuto solo spingere negli ultimi giri, non fare errori e portare a casa il risultato.”
Emanuele Olivieri: “la qualifica non è stata per niente facile, abbiamo avuto qualche problema. Abbiamo lavorato bene per la gara, quindi sono stato bravo a fare qualche sorpasso, grazie alla mischia che c’è stata. Il passo era molto buono, ma qui è difficile sorpassare, stando dietro con tanta aria sporca si fa fatica a guidare. Ho fatto qualche sorpasso che è servito per arrivare terzo Rookie. Domani spingerò per fare qualcosa di meglio. Ringrazio tutta l’AKM per il lavoro svolto e tutta la mia famiglia.”